INDISCREZIONI

Sfide ed obiettivi del programma di Governo: rapporto con l'Italia, giustizia e liquidità

Primo appuntamento internazionale la visita a fine mese del Fondo Monetario

Resa nota la squadra di Governo, ora l'attenzione va al programma, 21 pagine frutto della mediazione fra le quattro forze di maggioranza. Il programma elettorale del Pdcs è stato così integrato con i contenuti di Rete, Domani Motus Liberi e Noi per la Repubblica. Attenzione al metodo, con l'impegno alla concertazione e la volontà di un Consiglio che sia centrale nella produzione normativa. Condivisa già in campagna elettorale la necessità di una politica estera incentrata sul rapporto con l'Italia, sia per dare corso agli impegni in essere che per la definizione del memorandum d'intesa fra Banche Centrali. Prioritario superare limiti e criticità sui fronti di operatività finanziaria, fatturazione elettronica, targhe.
Altro tema caldo: la giustizia. I contenuti del programma saranno resi noti dopo l'Ufficio di Presidenza ma da indiscrezioni pare si guardi ad interventi su vari fronti, dalla riorganizzazione della composizione del Consiglio Giudiziario Plenario a verifiche dell'operato dei singoli magistrati. Un obiettivo, su tutti: ristabilire la corretta separazione ed autonomia dei poteri dello Stato facendo sì che il tribunale operi in serenità e celermente. Riguardo alle politiche economiche si punta alla riorganizzazione dell'Ufficio Tributario per una più efficace lotta all'evasione fiscale e si prevedono procedure alternative per la certificazione dei ricavi facendo tornare la Smac a strumento di incentivazione commerciale. Nel programma sono naturalmente affrontati altri temi di primaria importanza come mercato del lavoro, sistema previdenziale, territorio, turismo.
Tra 20 giorni arriverà in Repubblica il Fondo Monetario e la maggioranza sarà chiamata a dare risposte su messa in sicurezza dei conti pubblici e reperimento delle risorse. Il problema della liquidità è ben noto ed è solo grazie a confische come quella del Congo che lo Stato è riuscito a fronteggiare la spesa corrente e quindi a pagare le tredicesime, senza andare in affanno.

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