Sì al Decreto sviluppo con possibilità di aggiustamenti
La bozza finale del decreto non piace a Socialisti e UPR, che considerano il provvedimento “l'ennesima occasione persa da parte della maggioranza”. Ritengono sia lontano dalle certezze che servono ad un imprenditore, e in ritardo rispetto ad altri Paesi, come Svizzera, Austria, Slovenia e Malta, diretti competitors della Repubblica. Per le due forze di opposizione mantiene barriere che ne diminuiscono la competitività e impedisce lo sviluppo di un settore trainante, come il commercio.
Sergio Barducci