Si inasprisce la polemica tra Alvaro Selva e Augusto Casali
IL candidato Alvaro Selva risponde all'attacco rivolto ieri dal Nuovo Partito Socialista, indirizzando queste parole ad Augusto Casali: 'Nel suo stile predicatorio alla Savonarola - scrive - cerca di paragonare la sua battaglia nei miei confronti e del Psd a quella condotta contro Ap per la candidatura di Marco Reggini. Né io, né il Psd abbiamo promosso campagne contro Alleanza Popolare o Reggini. Qualcun'altro di diversa area, alla quale Augusto cerca disperatamente di appoggiarsi, ha condotto questa spregevole battaglia contro un partito che in fatto di correttezza – dice Selva – non deve prendere lezioni da nessuno'. Sulla sua vicenda l’avvocato dice di non essere mai stato giudicato, né condannato da alcun tribunale. Ricorda poi che nel 2003 Casali, allora segretario agli Esteri, propose al Congresso di Stato la sua nomina a consulente del governo. 'Prima di Stolfi - prosegue Selva – sono stato riabilitato dallo stesso Casali, che continua a condurre una battaglia più consona al bar che alla politica. È segno della disperazione, Nps non funziona, ecco che in campagna elettorale ritorna alla cialtroneria, che ha caratterizzato la sua recente vita politica: vedi lotti di Valdragone, e caso patente, e alla fine se la prende con me, che intendo dare un contributo di idee. Augusto Casali nella sua vita non ha mai fatto nulla e quando ha fatto qualcosa lo ha fatto male - conclude Selva - contribuendo a sfasciare e dividere, solo per livori personali'.
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