I giovani gridano basta alla stupidità di chi guida con incoscienza mettendo a repentaglio la propria vita e quella degli altri. Una richiesta consapevole e decisa di fronte a fatti di cronaca che non mancano di testimoniare quanto sia preoccupante il fenomeno degli incidenti stradali, non solo per il numero di sinistri ma anche per la loro gravità. Un problema che sembra riguardare soprattutto i più giovani. Ed è stata proprio l’Assemblea politica giovanile a sollevare con forza il problema della sicurezza stradale chiedendo al governo interventi rigorosi sul piano normativo e della strumentazione perché i controlli sulle strade siano più frequenti e le punizioni più dure per scoraggiare atteggiamenti incoscienti e superficiali. Interventi che, come ricorda il Segretario Zafferani, sono tutt’ora al vaglio di un gruppo tecnico di lavoro incaricato dal Congresso di Stato di proporre soluzioni di intervento sul piano dell’educazione e della viabilità. Tra questi il potenziamento dell’insegnamento della sicurezza stradale nelle scuole medie inferiori già a partire dal prossimo anno. La possibile introduzione di etilometro e telelaser, la realizzazione di opere e dispositivi per rendere più sicura la circolazione dei veicoli. Non da ultimo la patente a punti, anticipa il Segretario agli interni, mentre ricorda come si tratti ancora di ipotesi di intervento al vaglio del gruppo tecnico che, al lavoro da agosto, sta comunque già valutando preventivi di spesa.
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