Simone Celli su 'Libera': "Faccio il tifo per loro, ma no allo svilimento di ideali e valori"
Dopo mesi di silenzio, lontano dalla politica attiva, ma sempre appassionato – rivela - alla parte all’interno della quale ha esercitato l'impegno civile e istituzionale, l'ex Segretario di Stato per le Finanze, Simone Celli interviene pubblicamente sull'incubatore 'Libera', lanciato di recente da Ssd, Civico10 e Riforme e Sviluppo. Un endorsement, il suo, al “tentativo di organizzare una intera area politica e culturale con l’obiettivo di favorire la coabitazione, nell’ambito di uno schema innovativo e moderno, delle più significative tradizioni del riformismo socialista, democratico e liberale e delle più efficaci esperienze civiche con cultura di governo e senso delle istituzioni”.
Piace a Celli l'apertura del progetto al confronto con tutte le forze politiche, sindacati, categorie economiche e in generale alla società civile, dando voce alle migliori competenze, “ma a patto che ciò – puntualizza - non stia a significare lo svilimento degli ideali e dei valori di riferimento in nome di un unanimismo talvolta di facciata e talaltra di comodo”.
Celli, infine, riprende le parole del Capogruppo Ssd, Giuseppe Maria Morganti con le quali ha sostenuto che 'Libera' dovrà parlare alla testa dei cittadini e non alla pancia. “E' fondamentale – conclude - che in politica si torni a privilegiare il ragionamento, la discussione, lo studio, l’analisi e l’approfondimento, perché non è più accettabile che il dibattito si riduca ad uno slogan elettorale, ad un tweet di 280 caratteri, ad un video-spot postato su uno dei tanti social network esistenti o ad un aperitivo di gruppo in un bar”.