Sinistra Unita: approvata la mozione conclusiva
Sinistra Unita: prosegue la conferenza programmatica
I lavori della conferenza programmatica di Sinistra Unita sono ripresi questa mattina, con l’intervento di Alessandro Rossi. 'Un nuovo modo di fare politica, alternativo alla tradizionale gestione del potere'. Questo il tema principale della sua relazione; un tema ricorrente, del resto, in questa prima conferenza programmatica di Sinistra Unita. Anche Ivan Foschi – nella relazione introduttiva di ieri sera – aveva insistito molto su questo tasto, condannando seccamente l’operato del Governo straordinario: “Il bilancio di questo esecutivo – ha detto – è tutto un fiorire di impegni presi e non rispettati, a partire dalla mancata adozione di una nuova legge elettorale”. La critica di Foschi si è poi estesa all’attuale assetto sociale: troppo teso all’egoismo, all’individualismo, insensibile alle istanze delle categorie più svantaggiate. “Sinistra Unita – ha detto – non vuole essere l’ennesimo partito all’interno di una sinistra sempre più divisa; ma – al contrario – un laboratorio politico in cui coesistono non solo Rifondazione Comunista e Zona Franca, ma anche coloro i quali che – pur non appartenendo ai due partiti - si riconoscono nel solco della sinistra radicale ed europea'. Argomenti ripresi più volte negli interventi di questa mattina. Dopo Alessandro Rossi si sono alternati sul palco Gastone Pasolini, Enzo Colombini, Luca Lazzari. Un discorso – il suo – incentrato sul rifiuto del concetto di riformismo per un’azione politica più radicale. Quindi gli interventi di Palma Crudi – sulla salvaguardia dei diritti delle donne, dei giovani e dei disabili - quelli di Angelo Della Valle, Marino Zanotti e Claudio Gennari. Giovanna Gobbi ha parlato dell’importanza di due temi in particolare: l’autonomia della magistratura e la giustizia sociale. La prima parte dei lavori si è chiusa con la relazione di Massimo Valentini.