Sinistra Unita, blocco operatorio: "Un fallimento da cui ripartire"
Non è stato logico affidare la realizzazione di un'opera delicata a chi non aveva esperienza in materia, non è stato logico aspettare oltre 5 anni per vedere il risultato, non è stato logico non avere un responsabile complessivo del progetto, una persona della amministrazione responsabile dei lavori a cui oggi chiedere conto.
E adesso? Nella nostra interpellanza sul nuovo blocco operatorio avevamo chiesto al Segretario di Stato di confrontarci con i vertici dell'ISS per capire se c'erano gli estremi per fermare il progetto, fare pagare i responsabili e ripristinare un modo corretto di rapportarsi con la pubblica amministrazione. Il segretario di Stato Podeschi ci aveva garantito la propria disponibilità per questo percorso, ora crediamo non sia più necessario capire se qualcosa è stato sbagliato, il secondo allagamento in meno di un mese indica una situazione critica. Non devono essere più concesse impunità, non devono essere tollerati più sprechi, il momento economico del Paese non lo permette e non lo permetteranno i cittadini che stanno comprendendo quanto sia importante una buona amministrazione. Tutti si dovranno attenere a buone pratiche e chi sbaglia dovrà cominciare a pagare. Da questo brutto esempio si può imparare molto, e soprattutto si può fare comprendere a tutti che la pubblica amministrazione fa pagare i conti a chi sbaglia e incomincierà a premiare il lavoro e lintelligenza. Quindi commissione di inchiesta subito, stop ai lavori e mettersi subito al lavoro per un progetto alternativo per la costruzione del nuovo blocco operatorio.
Dai grandi errori di questo Paese si deve incominciare ad imparare!"