L’idea l’hanno in testa da qualche tempo: ricercare un contatto più stretto con la società civile, recuperare un rapporto che negli anni si è sfilacciato. “Ci sono sensibilità importanti – spiega Alessandro Rossi – che non devono andare disperse perché il Paese, oggi più che mai, ha bisogno di tutte le sue forze migliori”. Il progetto è quello di coinvolgere chiunque si riconosca in una filosofia progressista, chi intenda impegnarsi per migliorare le cose. Guardano con interesse al mondo dell’associazionismo, del volontariato, nelle amministrazioni locali e quindi nelle giunte di Castello. “Lì – spiega Rossi – si sono rifugiati anche coloro che delusi dalla politica sentivano di avere qualcosa da offrire e a loro ci rivolgiamo”. Ma Sinistra Unita non intende essere sola nell’impegno per un nuovo coinvolgimento politico. Secondo indiscrezioni un dialogo si sarebbe già aperto con le altre forze della sinistra sammarinese, in particolare con il Psd. Il capogruppo Claudio Felici non scarta nulla a priori ma si limita a dire: “E’ un fatto inconfutabile che questo paese abbia bisogno di speranza, di un futuro ma non può essere una speranza aleatoria, si devono mettere in atto percorsi concreti e si deve essere capaci di costruirli”. E’ una risposta ermetica. Chi vuol intendere, intenda.
Sergio Barducci
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