Sinistra Unita, lavoro minimo e cantieri aperti per i disoccupati
E' un esperimento sociale quello che propone Sinistra Unita. Il partito pensa a due soluzioni per chi non ha lavoro. La proposta passa per un progetto di legge per istituire il lavoro minimo di cittadinanza e dei cantieri aperti, per intercettare servizi che lo Stato non riesce a fare. Il lavoro minimo è rivolto a chi abbia concluso gli ammortizzatori sociali e a chi si trovi in situazioni familiari difficili, per esempio, a causa di una malattia. Questa è una forma di integrazione del reddito con un tetto di 16 ore settimanali. "Sono almeno 200 le famiglie che hanno esaurito ogni forma di sostegno" ha spiegato Francesca Michelotti. I cantieri aperti invece sono delle realtà, che ceracno di aggregare i disoccupati, che potrebbero poi trasformarsi in cooperative che intercettano lavori di manutenzione, ad oggi appaltati, a ditte estere. Un esempio, la segnaletica orizzontale delle strade o la manutenzione delle grondaie nel centro storico. Sinistra Unita ribadisce la necessità di "una volontà politica condivisa" e la regia pubblica dell'operazione. Si parte dall'ufficio del lavoro.
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Nel video l'intervista a Vanessa D'Ambrosio, coordinatore SU
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