Sinistra Unita sulla nomina dell’ambasciatore di San Marino in Perù
Il partito cita quanto accadde nel 2008, quando Massimo Valentini, anche lui non residente, venne proposto a Console nello stesso paese, ma desistette perché la nomina sarebbe avvenuta in tempi di amministrazione straordinaria per il governo, rifiutando di ricoprire un ruolo a “tempo scaduto”. “L’immagine di un paese all’estero non è l’immagine di schieramenti politici, ma un esclusivo fattore etico e funzionale” - dice Sinistra Unita, che ricorda come il nuovo ambasciatore non sia sammarinese, e quindi non abbia una delle principali caratteristiche sulle quali il segretario Mularoni aveva detto di voler impostare la sua politica estera.
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