Sinistra Unita presenta la propria festa a Torraccia

Sinistra Unita presenta la propria festa a Torraccia.
Sarà una festa diversa, perché cade in un momento di grande difficoltà per il paese. Sinistra Unita si fa portavoce delle preoccupazioni della gente, chiede risposte alle istituzioni. Non è tempo di vacanze – afferma - e si dice disponibile ad ogni opzione, anche alla convocazione del Consiglio. A Torraccia, da venerdì fino a domenica, saranno protagoniste attualità, politica e futuro. E quegli interrogativi che il partito rivolge da tempo al Governo, chissà se troveranno risposta sabato, nel confronto fra politica e cittadinanza, mentre domenica si svolgerà il dibattito dal titolo: 2012, fine del mondo o fine di San Marino. Per coinvolgere e stimolare le nuove generazioni è stato inoltre previsto un concorso per band musicali. “Vogliamo riavvicinare i giovani ad una politica – spiega Alessandro Rossi – che deve rinascere per dare un futuro al paese”. E invita la stessa società civile a svegliarsi, a reagire. Sinistra Unita vuole invertire il trend culturale, per il recupero dell’etica pubblica. San Marino ha grandi potenzialità, ma deve superare la crisi e, ancor prima, saperla gestire. I segnali rassicuranti inviati dal Governo non servono, dice Rossi. Serve, al contrario, consapevolezza dei problemi. Soprattutto se alle rassicurazioni su conti pubblici e stabilizzazione dei precari si affiancano l’aumento delle tariffe, l’aggressione dei diritti del lavoro, il problema dei rifiuti. E punta il dito contro la tendenza del Governo ad evitare il confronto parlamentare, legiferando con decreti.

Monica Fabbri

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