Il nuovo logo è stato anticipato nei giorni scorsi da una campagna non riconducibile al partito. Volevamo trasmettere un messaggio che arrivasse a tutti i cittadini, al di là del credo politico, spiega il coordinatore Vanessa d'Ambrosio. Il nuovo logo segna dieci anni di vita, un periodo che ha visto profondi cambiamenti nel paese e all'interno del partito stesso. Ci sono state fuoruscite eccellenti, e un importante rinnovamento che si è concretizzato dal Congresso, con facce nuove nei ruoli che contano; giovani uomini e donne anche alla prima esperienza politica. Il logo – spiegano – esprime al meglio il modo di sentire di Sinistra Unita: tradizione e futuro si incontrano sullo sfondo rosso, con tre pennette che richiamano il territorio e soprattutto le due parole che ne compongono il nome unite nella grafica. Una unità che rispecchia il nuovo percorso del partito, fatto di decisioni collegiali, dove la forza del gruppo vince sul personalismo del singolo. Ivan Foschi e Tony Margiotta parlano di rinascita, di rilancio. Ora si guarda al futuro, partendo dal progetto politico già dichiarato nel Congresso: arrivare ad una scelta fra schieramenti rinnovati, ripuliti al loro interno. Che si chiamino centro destra o centro sinistra non importa, dice Ivan Foschi. L'importante è che la politica torni al centro, dando priorità ai contenuti, costruendo le alleanze sulle cose da fare. Da Sinistra Unita arriva una tirata d'orecchi a quei partiti che a suo dire hanno preso distanze solo a parole da certi comportamenti e persone. E' un forte no all'ambiguità e alle zone d'ombra. I progetti per essere credibili – dicono dal partito - devono essere riconducibili a persone credibili. E solo con le persone credibili potrà esserci coalizione. Sinistra Unita in questo periodo si trova al centro dello scacchiere politico. Dialoga praticamente con tutti, tranne Dc e una parte del partito Socialista. Con Ap ci sono più di una affinità e dal Psd c'è stata apertura. Una cosa, però, deve essere chiara: la coalizione con Civico Dieci non si tocca.
MF
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