Sinistra Unita: smantellano lo stato sociale e lo chiamano sviluppo

Sinistra Unita: smantellano lo stato sociale e lo chiamano sviluppo.
Medicinali a pagamento, soppressione di servizi, proliferazione di cliniche private dove medici dell’ISS dirottano apertamente clienti, infine l’attività libero professionale per i medici già abbondantemente stipendiati dalla sanità pubblica
Il modello “Compagnia delle Opere”, con la sua personalissima interpretazione del principio di sussidiarietà, prende piede a San Marino e devasta il nostro stato sociale.
Il segretario Mussoni, dopo aver occupato la Segreteria del Lavoro e dato un colpo decisivo alla condizione dei lavoratori, oggi intende finire il suo lavoro scientifico di lenta dissoluzione della sanità pubblica e dello stato sociale. Da lui e dalla Democrazia Cristiana ce lo potevamo aspettare, ma il PSD cosa fa?
I compagni del PSD non sono più solo compagni che sbagliano, come li abbiamo giudicati fino ad oggi con eccessiva e amichevole indulgenza. Oggi, recidivi e convinti, sposano il NO ai due quesiti referendari, affossando anni di lotte per il diritto universale alla salute e gettandosi nella mischia del profitto realizzato sulla pelle dei cittadini.
Con troppa disinvoltura i compagni del PSD, in nome di una troppo equivoca sostenibilità del sistema sanitario, dimenticano che il principio di una sanità universalistica e interamente pubblica, accolto con grande anticipo nella nostra Repubblica, ha qualificato il nostro modello di stato sociale ponendolo fra i più avanzati del mondo.
Nessuno di noi vuole mettere in dubbio la giusta retribuzione per le prestazioni del delicato lavoro dei medici, ma la tutela della salute e la salvaguardia dei diritti del malato e dei cittadini devono essere sottratte agli appetiti privati che fanno del profitto la ragione della loro esistenza. Basta con la logica del business a tutti i costi, particolarmente odiosa e inaccettabile quando si parla di malattia, dolore, sofferenza.
Non possiamo permettere che anche nella sanità e nella gestione dei fondi pensione sia solo il profitto di alcuni a guidare le scelte del governo. Da oggi deve partire una mobilitazione straordinaria, affinché tutti i cittadini possano comprendere che l’attività libero professionale nell’ambito della nostra sanità pubblica sta spalancando le porte alla sanità privata in un Paese che non è in grado di reggere le spinte speculative, e che quelle stesse spinte speculative stanno minacciando anche i fondi pensionistici che sono la garanzia per il futuro di migliaia di sammarinesi.

Comunicato stampa Sinistra Unita

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