Slittano le riforme in Consiglio
La richiesta di posticipare la presentazione delle riforme è arrivata dalle organizzazioni sindacali, impegnate nelle difficili trattative per il rinnovo contrattuale. Gli interventi normativi e i contratti sono strettamente correlati, di qui la richiesta di non bruciare i tempi. Di qui la scelta della maggioranza di fare un passo indietro “per lasciare alle parti sociali – spiega Podeschi – ogni libertà di manovra e la serenità necessaria a chiudere la vertenza nel minor tempo possibile”. Però attenzione – dichiarano i partiti di Governo – non sarà un rinvio all’infinito, anzi, la sessione parlamentare di luglio potrebbe essere anticipata, non più a fine mese, ma nella prima quindicina. Al Governo, infine, l’esortazione a proseguire con determinazione nell’opera di mediazione intrapresa, alle parti sociali l’invito ad assicurare il più alto senso di responsabilità.