SMPT: bilancio della campagna elettorale e dito puntato sulla "politica del gossip" da parte della coalizione avversaria

A due giorni dal ballottaggio si tirano le somme. In primis di una campagna elettorale che, nel secondo tempo, - rileva Marco Gatti - “si è spostata fin troppo sul piano personale, sulla denigrazione non solo di partiti ma addirittura di familiari e aziende, piuttosto che concentrarsi sui problemi del Paese”. San Marino Prima di Tutto indica la netta demarcazione tra chi “come Adesso.sm fa politica del gossip e chi come noi – sottolineano - tenta di convincere gli elettori con la credibilità delle persone e la bontà delle proposte, senza rincorrere nessuno”. La coalizione preferisce giocarsela “sotto il profilo politico, senza trascendere nelle falsità”. Un metodo che va respinto e che in questi giorni ha fatto capire – aggiungono - dove stanno realmente i poteri forti. Un richiamo dunque all'elettorato affinché torni alle urne, si basi sui contenuti, scelga la sostanza e non la forma.
Forti del bagaglio di ideali e programmaticità portato da ogni lista, dal 5 dicembre siamo già pronti - assicura Gerardo Giovagnoli - senza dover riassettare nulla, ci possiamo subito concentrare sulle cose da fare: al primo punto sviluppo economico e abbattimento della disoccupazione. Gli altri si sono uniti contro qualcuno – precisa - noi abbiamo una visione a lungo termine, un programma spalmato su un'intera legislatura”. “Non bastano i sondaggi “farlocchi” o inventare i “100 giorni” per ingraziarsi la terza coalizione e i suoi elettori – fa notare Roberto Raschi - con il nostro cronoprogramma è difficile “bluffare”. Per noi parleranno i fatti”. Cos'è il rinnovamento? - si chiede, infine, Francesco Chiari – una campagna elettorale al vetriolo concentrata su atti destituiti di ogni fondamento di verità? L'esponente di Sammarinesi guarda al concreto e porta l'esperienza di una lista, la sua, che non ha superato lo sbarramento ma nonostante tutto non è mai stata esclusa, anzi spinta a dare il proprio contributo. “Un fulgido esempio – conclude – di ciò che sarà l'eventuale futura squadra di Governo, che si adopererà per il coinvolgimento di tutti”. Un riferimento infine anche a due temi specifici: infrastrutture Tlc e sede Rtv, questioni delicate su cui la coalizione rigetta ogni accusa mossa dagli avversari di voler favorire gli interessi privati di qualcuno, quando invece l'interesse perseguito è solo quello dello Stato. Insinuare il dubbio dietro ogni scelta non porta a nulla – tuonano – se non a generare inutile diffidenza e insicurezza”. Per quanto riguarda lo situazione del bilancio dello Stato, “non si può certo dormire tra due guanciali – osservano – servono scelte mirate. Ma il trend del Pil in leggera crescita è un segnale molto positivo perché indica che può iniziare a crescere l'economia. Un punto di partenza per poi, a lungo andare, - come descritto nel programma di coalizione - destinare gli avanzi agli investimenti”.
Nel video l'intervista a Marco Gatti, SMPT.

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