Soddisfazione dopo la firma a Bruxelles
Il presidente dell’Unione Europea, Zalm, mette in evidenza quanto invece questo passaggio avvicini ulteriormente la Repubblica di San Marino all’Europa e quanto possa essere foriero di nuove opportunità, soprattutto per effetto del secondo documento firmato a Bruxelles: il memorandum d’intesa fra San Marino, l’Unione e i 25 stati membri. Un atto con il quale i paesi europei si impegnano a raggiungere con il Titano accordi bilaterali specifici contro le doppie imposizioni e sul fronte della cooperazione economica. Un modo per far rientrare quell’aspetto madre e figlia, non incluso nell’accordo sulla fiscalità dei depositi bancari. Uno strumento importante – evidenzia Berardi – per lo sviluppo dell’economia sammarinese. Già alcuni sono stati firmati, con Austria e Croazia, mentre altri sono in via di definizione: quelli con Belgio e Malta sono già stati parafati, che in linguaggio diplomatico significa sottoscritti con una sigla, manca solo la firma ufficiale che avverrà molto presto. Già nelle prossime settimane si apriranno i negoziati con Portogallo, Lussemburgo, Cipro ed altri paesi, non solo europei. Tra i punti contenuti nell’intesa: l’accesso del sistema bancario e finanziario sammarinese al mercato comunitario, la semplificazione delle procedure per l’interscambio con gli stati membri e la possibilità, per i cittadini e le imprese sammarinesi, di accedere ai programmi e alle attività di ricerca e sviluppo della comunità.
7 dicembre 2004 - Firmato accordo Ecofin
Alle 13 di ieri la firma a Bruxelles dell’accordo tra San Marino e la Comunita’ Europea in materia di tassazione dei redditi da risparmio sotto forma di pagamenti di interessi. Il segretario agli esteri fabio Berardi ha apposto la sua firma sul documento che conclude due anni di trattative. L’accordo e’ completato da un apposito memorandum di intesa tra San Marino Unione Europea e singoli stati membri, che permettera’ al paese una maggiore integrazione nel tessuto economico europeo tramite una più completa partecipazione al sistema bancario e finanziario comunitario. Da parte europea i due atti sono stati firmati dal vice primo ministro Gerrit Zalm quale presidente di turno del consiglio e dal commissario europeo per la fiscalità e unione doganale Laszlo Kovacs.