“L’apertura di un casinò – scrive - dovrebbe essere sottoposta al voto dei cittadini e non calata dall’alto”. Si domanda poi perché ci si debba impegnare per allinearsi agli standard Ocse per poi aprire una casa da gioco, intorno alla quale, notoriamente, come attesta il Gafi, prolifera la malavita e soprattutto il riciclo di denaro. Sottomarino è certo che una struttura del genere riuscirebbe a portare introiti in territorio, ma si chiede: “Di che colore saranno quei soldi?” “A parere nostro – prosegue la nota - la teoria che sia necessario puntare “verso quelle attività che Tremonti non può colpire” è un errore enorme. Si dovrebbe invece puntare alle mostre e ai festival culturali itineranti”.
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