Chiusa ieri la campagna elettorale, la Spagna va al voto per le politiche domani sotto la fortissima pressione della speculazione, per chiudere dopo sette anni l'era Zapatero e mettere il potere nelle mani del capo dell'opposizione di centrodestra cui i sondaggi danno la maggioranza assoluta in Parlamento, col mandato di allontanare il Paese dal precipizio della crisi del debito. Nessuna speranza a quanto pare per il socialista Rubalcaba, schiacciato dalla pesante eredità economica di Zapatero.
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