All'indomani dello storico voto che ha 'sotterrato' dopo 40 anni il bipartitismo in Spagna proiettando in parlamento con più di 100 deputati i due partiti emergenti Podemos e Ciudadanos, la stampa di Madrid e Barcellona sottolinea oggi la difficile governabilità del paese con un Congresso senza maggioranze chiare. Il premier uscente Rajoy nella notte ha detto che tenterà di formare il nuovo governo. Anche il leader del Psoe Pedro Sanchez ha affermato che spetta a Rajoy, primo arrivato, tentare di farlo. La situazione difficile emersa dal voto conferisce un ruolo importante al giovane re Felipe VI, che dovrà pilotare la crisi nel tentativo di definire le nuove alchimie politiche che evitino un ritorno anticipato alle urne.
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