Spese di giustizia a carico dei Comuni, interpellanza urgente al ministro Orlando
E’ una legge che risale al 1941, ricorda l’interpellanza, a porre a carico dei Comuni in cui ha sede un Tribunale una serie di spese sempre più gravose: custodia dei locali, manutenzione, l’illuminazione, riscaldamento, provviste di acqua, riparazione dei mobili, spese per i registri e gli oggetti di cancelleria, solo per citarne alcune. "A fronte di una spesa media annuale dei tribunali e degli uffici giudiziari, anticipate dai bilanci dei Comuni, pari a 315 milioni di euro annuo, negli ultimi tre anni il contributo versato dallo Stato ai Comuni a titolo di rimborso si è attestato tra il 60 e l’80 per cento delle spese effettivamente sostenute; gli acconti e i saldi sono stati sovente erogati accumulando gravi ritardi, a volte quantificabili anche nell’ordine di diversi anni - evidenzia Petitti -. Il solo Comune di Rimini sostiene mediamente spese per il Palazzo di Giustizia per circa 1.2 milioni e attualmente le spese sostenute dai Comuni relative all’anno 2012 ammontano ad oltre 300 milioni di euro, già di fatto anticipati dalle casse locali. Nel relativo capitolo di bilancio del Ministero della Giustizia sono però iscritti, per l’esercizio in corso, unicamente 79,8 milioni di euro. Una situazione che, per le Amministrazioni comunali, è a tutti gli effetti ormai letteralmente insostenibile".
L'interpellanza chiede quindi al ministro di fornire ulteriori informazioni in merito all’ammontare delle risorse destinate a corrispondere il relativo contributo ai Comuni, e di assumere urgentemente provvedimenti ed iniziative appropriate al fine di garantire il ristoro e la copertura delle spese già sostenute dai Comuni nel 2012 allo scopo di garantire il rispetto della legge. Si chiede inoltre quali siano le iniziative attualmente allo studio del Ministero della Giustizia e del Governo allo scopo di garantire la copertura delle spese per l’erogazione del servizio della giustizia sull’intero territorio nazionale per gli anni 2013 e 2014, nonché di superare definitivamente l’attuale sistema di copertura dei costi degli uffici giudiziari ponendo a carico dell’Amministrazione della Giustizia la gestione diretta delle spese allo scopo di garantirne maggiore responsabilità ed efficacia.
Comunicato stampa