“Uno squallido balletto di nomi e di poltrone”. Così Riforme e Libertà definisce gli incontri della maggioranza per la formazione del nuovo governo. “Invece di trovarci di fronte una squadra di governo che doveva essere già operativa - afferma l’opposizione - ci troviamo davanti una maggioranza sfiancata. La spartizione e la visibilità - aggiunge - hanno preso il sopravvento sul rinnovamento”. Uno dei nodi cruciali, per la minoranza, la battaglia sulla Segreteria di Stato per il Territorio e “su questo passaggio - secondo Riforme e Libertà - si giocherà la coerenza di alcune forze politiche del Patto che, per la loro vocazione al controllo, hanno edificato la propria ragione sociale che oggi appare sempre più appannata”.
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