A Strasburgo la mozione "Nicolini" per la difesa dei piccoli Stati dalle influenze dei potentati finanziari
L'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa chiede maggiore responsabilità ai Governi nazionali sulle grandi scelte e durante il dibattito qualcuno ha sollecitato anche un nuovo referendum sulla Brexit. La risoluzione adottata – prosegue Gatti - non chiede un nuovo referendum ma sottolinea che la sola possibilità di scegliere tra un sì e un no è limitativa.
Resta intanto irrisolto il dossier “Russia” e quindi anche il contributo di Mosca all'organismo: “C'è la problematica – spiega Gatti – della mancata presentazione delle credenziali dei membri russi e ne consegue anche la mancata corresponsione dei contributi che la Russia deve al Consiglio d'Europa. C'è chi chiede di adottare delle sanzioni importanti verso Mosca e chi invece è favorevole a tenere aperto un dialogo”. In Commissione Affari Politici prende corpo intanto un'iniziativa promossa dal consigliere Marco Nicolini: “Si è attivato – riferisce Gatti – per la mozione che era stata presentata a difesa dei piccoli stati rispetto alle influenze dei potentati finanziari. In commissione affari politici si è trovato un accordo per la modifica del testo originario che quindi verrà ripresentato. E sembra ci sia un accoglimento totale”.
l.s.