La strategia sulla Libia continua a dividere Lega e Pdl

I Tornado italiani effettuano la loro prima missione armati di bombe nei cieli della Libia. Non si sa se i caccia dell’Aeronautica decollati da Trapani oggi abbiano effettivamente sganciato ordigni su Misurata. Ma sicuramente la partecipazione ai bombardamenti scuote la maggioranza: con la Lega sempre più critica verso Berlusconi che però si dice sicuro di riuscire a ricucire con Umberto Bossi. Anche se, dopo le critiche al premier sulla gestione della missione militare in Libia del ministro dell’Interno Maroni e le bordate dalla prima pagina della Padania, il leghista Calderoli sbotta: con i primi raid si va di male in peggio. Della missione in Libia, con la tensione alle stelle nella maggioranza, ma anche dell’imminente rimpasto di governo per soddisfare le richieste dei cosiddetti deputati Responsabili hanno parlato nel tardo pomeriggio al Quirinale Berlusconi ed il presidente Napolitano. L’opposizione punta a spaccare la maggioranza: sfruttando il malcontento della Lega, il Pd presenta alla Camera una mozione sulla missione libica che ricalca le parole di Napolitano, sperando di farvi convergere anche il voto dei leghisti il prossimo 3 maggio. Se ciò avvenisse, ammonisce il democratico Franceschini, sarebbe chiaramente crisi di governo. Ma Berlusconi si dice convinto di superare anche questa burrasca. Il premier difende ancora una volta Tremonti, che il Giornale accusa di aizzare la Lega contro il Pdl. E incassa alla Camera il via libera al Documento di Economia e Finanza: anche se il programma economico del governo a Montecitiorio è passato sostanzialmente grazie alle assenze nei banchi di Udc e Futuro e Libertà che pure a parole ne avevano denunciato l’inadeguatezza.

Da Roma Francesco Bongarrà

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy