Sul tavolo del Governo vaccini e piano vaccinale
È ancora la questione vaccini a dominare i lavori del Congresso. Diventato ormai il tema dei temi, vede il Governo impegnato in continui aggiornamenti nell'attesa del loro arrivo in Repubblica. Arrivo imminente, così come confermato in conferenza stampa dal Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta. Il Governo attende vengano consegnate a San Marino 7.500 dosi dello Sputnik e prevede anche un'accelerazione della fornitura dei vaccini da quella che è ancora considerata la via maestra: l'accordo con l'Italia per 50.000 dosi, a cui si aggiungono le 5000 richieste per San Marino dall'Europa. Certo è che la via russa non è passata inosservata, e se il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – come riferisce la stampa italiana – teme possibili esodi vaccinali verso il Titano, è un dato di fatto che a fronte di scarsità di dosi e diffusi ritardi delle forniture in Italia ed Europa, San Marino non ha ancora avviato la sua campagna. È in grado però di recuperare in fretta, in virtù dei suoi numeri.
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Nel frattempo il Congresso ha valutato aspetti procedurali del piano vaccinale, che vedrà la somministrazione per fasce prioritarie, a partire dagli operatori sanitari. Riguardo invece agli spostamenti verso le regioni confinanti, la Segreteria Esteri chiarisce in una nota le differenti modalità. L'Emilia Romagna è tornata zona arancione, “pertanto – si legge - gli spostamenti da e per San Marino restano consentiti limitatamente ai Comuni limitrofi (Rimini, Coriano, Verucchio, Montescudo e San Leo) dalle ore 5 alle 22. Tutti gli spostamenti verso gli altri Comuni emiliano-romagnoli sono invece consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute da dichiararsi tramite autocertificazione. Le Marche restano invece in zona gialla, per cui gli spostamenti sono consentiti dalle 5 alle 22 attraverso i confini di San Marino con tutta la Regione.
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