Summit Trump-Kim: comincia una nuova era?
Alle 3 ora italiana, le 9 di Singapore, dopo 70 anni, la prima stretta di mano tra i leader di Corea del Nord e Stati Uniti.
Kim esprime gratitudine al presidente Trump per aver fatto accadere questo incontro e dice che il passato è alle spalle.
Trump si dichiara onorato, prevede una relazione formidabile con il giovane leader nord coreano e lo invita alla Casa Bianca. Kim accetta. Dopo 45 minuti di faccia a faccia con i soli interpreti, l'incontro si allarga alle delegazioni e i due leader firmano un accordo per la completa denuclearizzazione della penisola coreana e sforzi congiunti per una pace duratura e stabile. Lo stesso Kim Jong Un commenta affermando che “molti penseranno” di assistere ad un film di fantascienza. Eppure è tutto vero. Ma è solo l'inizio di un processo – la denuclearizzazione – che richiederà molto tempo e solo dopo che sarà verificato, precisa Trump, verranno eliminate le sanzioni alla Corea del Nord.
Tra i due, durante e dopo i colloqui, ripetute strette di mano, sorrisi, pacche sulle spalle, come fossero vecchi amici. L'incontro e' andato meglio di quanto chiunque potesse aspettarsi: “Di piu' non potevamo fare” ha detto lo stesso Trump. Tutti positivi i commenti delle diplomazie a partire da Mosca, Pechino e Seul. Ora resta da capire se alle buone intenzioni seguiranno i fatti.
l.s.