Svolta epocale nelle Giunte: è legge il diritto di voto ai 'non sammarinesi', residenti da 10 anni
In aula 35 favorevoli, 1 contrario. Vincolante il parere su progetti ordinari. Ridotto il numero dei componenti le amministrazioni locali. Ritoccati gli emolumenti
In aula qualcuno l'ha definita una svolta epocale. Alle elezioni delle Giunte di Castello potranno votare anche i cittadini non sammarinesi, residenti da almeno 10 anni. Secondo i numeri, resi pubblici dal Segretario agli Interni Elena Tonnini, si tratta di 2.977 neo-elettori, in gran parte italiani ma anche di altre nazionalità. Una novità, introdotta nella nuova legge sulle Giunte di Castello, richiesta a gran voce dal Comites – che plaude ed esprime soddisfazione - e che è stata sollecitata anche da organismi internazionali: ma non è l'unica di rilievo. Viene infatti introdotto il principio secondo il quale il parere della Giunta è vincolante su progetti, di natura ordinaria, che insistono sul suo territorio.
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Le Giunte inoltre potranno anche costituirsi parte civile di fronte ad episodi di inquinamento ambientale. C'è stato poi il taglio di qualche unità dei componenti le 9 amministrazioni locali: scenderanno a 8 nei castelli con popolazione superiore ai 2.500 abitanti e a 6 in quelli meno popolosi come Chiesanuova, Acquaviva, Montegiardino e Faetano. Adeguati al rialzo gli emolumenti annuali del Capitano, fino ad un massimo di 6mila euro- nei castelli più grandi - e del segretario di giunta ed anche l'importo dei gettoni di presenza per tutti i membri fissato a 70 euro. Un leggero aumento dei costi – ha dichiarato il Segretario agli Interni Tonnini – compensato dalla diminuzione del numero complessivo dei membri delle 9 giunte. La legge è stata approvata quasi all'unanimità – 35 favorevoli, un contrario – e sarà testata molto presto, il 29 novembre, quando a San Marino si voterà per le elezioni amministrative. Quasi totale condivisione anche nella votazione dei singoli articoli ma Libera aveva proposto addirittura una maggiore estensione del voto ai residenti non sammarinesi, consentendone l'elezione. Proposta che è stata largamente respinta. Sostanzialmente per l'aula i tempi non sono ancora maturi anche se dalla stessa maggioranza si è affermato che il tema è stato oggetto di ragionamento.