Sul tavolo del Congresso di Stato l’emergenza neve e la prossima visita dell'FMI
Passata la bufera ci si concentra sulle priorità. Riaprono le scuole e ci si attrezza per garantire i trasporti pubblici e la sicurezza dei plessi. Dal Congresso di Stato un riconoscimento particolare ai dipendenti che hanno lavorato, ininterrottamente, dal 31 gennaio scorso – naturalmente a turni – garantendo il funzionamento della macchina pubblica. Non è giusto, sottolinea l’Esecutivo, investire di critiche chi ha lavorato in prima linea, come la Polizia Civile, con senso di responsabilità e dedizione. Particolarmente apprezzato il lavoro dei volontari. Ma l’emergenza non è finita: gli edifici pubblici e privati vanno esaminati con attenzione e si devono fare i conti con le infiltrazioni per il carico sui tetti. I problemi verificati dall’Azienda di Stato per i servizi non dipendono dall’impiantistica generale ma da situazioni particolari. Chi di dovere non ha controllato lo stato delle tubature e delle grondaie, così come in diversi aziende non sono stati verificati gli impianti. Il nostro territorio, rimarca il governo, è critico sul fronte frane. Di qui la necessità di dare disposizioni per il deflusso regolare delle acque in superficie e l’invito, a tutti, di fare la propria parte. Intanto ci si prepara alla visita del Fondo Monetario Internazionale che sarà a San Marino, dal 21 febbraio per verificare quanto fatto dalla Repubblica rispetto agli impegni assunti lo scorso anno. Molti i provvedimenti già varati: dalla riforma del sistema previdenziale a quella della pubblica amministrazione, alle leggi sulla giustizia. A fine mese arriverà in Aula a riforma tributaria.
Sonia Tura
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