Sul tavolo del Congresso di Stato la riforma tributaria

“Qualcuno, in maggioranza, dell’accordo con il sindacato ne aveva fatto una questione politica. Altrimenti avremmo dovuto discutere se portare la riforma tributaria in Aula, a causa dei veti incrociati.” La sintesi è del Segretario agli interni che parla delle fibrillazioni nate dopo la firma dell’accordo con l’Italia e preannuncia un Consiglio “molto caldo” sul piano politico. Abbiamo vissuto grandi difficoltà, dice Valeria Ciavatta, ma adesso possiamo guardare al futuro con speranza e non deve venire meno il sostegno di chi ha promesso fedeltà al Patto. Per Pasquale Valentini è fondamentale la determinazione con cui l’Esecutivo porta avanti la sua azione. Adesso, sottolinea, bisogna accelerare l’uscita dalla black list e non deve venir meno la continuità nell’azione di governo. Il Segretario alle Finanze definisce la riforma “migliorata rispetto agli emendamenti approvati in Commissione”. Si mantengono basse le tasse se si allarga la base imponibile e, sottolinea, nessuno oggi può dire che la legge non va in questa direzione. Intanto però la riforma sembra essere diventata la cartina di tornasole per la tenuta del governo. Ora più che mai compito del Consiglio è corrispondere a quello che il Paese manifesta, rimarca Valentini. Altre opzioni sarebbero il frutto di una visione di brevissimo termine. La riforma fiscale e la ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio fanno parte delle priorità indicate dal Fondo Monetario Internazionale. Adesso è il momento di raccogliere frutti e il governo, più che mai, deve governare. Nel video l'intervista a Pasquale Valentini (Segretario di Stato alle Finanze)

Sonia Tura

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