Sul tavolo dell'Ufficio di Presidenza dell’Upr approdano riforma fiscale e iniziative future
E’ proprio sulla Commissione Finanze che si è concentrata l’attenzione dell’Unione per la Repubblica. Un’analisi amara con l’annuncio di una nuova battaglia. Per un documento importante come quello da portare a Washinghton, serviva la massima condivisione. Lo chiedeva l’Upr ed è quanto si aspettava il Fondo Monetario. Il flirt tra Patto e Psd è stato quindi mal digerito. Sul tavolo dell’Ufficio di Presidenza approdano tutti i limiti della riforma fiscale. Il progetto non piace perché manca di equità ed efficienza; dunque – sottolinea il movimento - non risponde alle indicazioni avanzate dall’FMI. L’Upr chiedeva al contrario un modello fiscale specifico per una realtà piccola come San Marino, in grado di contribuire al rilancio del paese. Ieri sera è stata anche l’occasione per guardare al futuro ed aggiornare l’agenda politica. Si cercano convergenze sulla proposta di legge sul voto palese in Consiglio, accolta già con favore da Alleanza Popolare e Noi Sammarinesi. L’obiettivo è licenziarla nel minor tempo possibile. A tal proposito verranno avviati incontri con tutte le forze politiche. E’ stato inoltre definito il percorso che porterà l’Upr alla celebrazione, ad ottobre, del proprio Congresso. Il prossimo passo sarà l’attivazione di tre distinti gruppi di lavoro. Riprendono anche gli incontri con la cittadinanza sui grandi temi che interessano il paese. L’appuntamento è a maggio.
Monica Fabbri
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