Tempi di crisi: l'Esecutivo entrerà in ordinaria amministrazione
Per i Segretari di Stato cessa l’incompatibilità con il ruolo di consigliere. Dunque torneranno a sedere in Aula, mantenendo l’incarico di Governo solo per l’ordinaria amministrazione. Quello che affronterà l’iter parlamentare della crisi sarà un Consiglio Grande e Generale composto da 61 persone. Sua Eccellenza Federico Pedini infatti è entrato in Aula come sostituto di un membro di Governo e vi rimarrà fino alla fine del mandato reggenziale, il prossimo 1° ottobre. Concluso il confronto parlamentare la Reggenza inizierà la consultazione di tutte le forze politiche che hanno presentato la propria lista alle ultime elezioni. Questo significa che non sentirà i Democratici di Centro e gli Europopolari, le due forze nate dopo il ricorso alle urne. Poi i Capi di Stato conferiranno il primo mandato esplorativo a termine che, di consuetudine, viene affidato al partito di maggioranza relativa: in questo caso al PSD.
A questo punto l’iter della crisi lascia spazio a molte ipotesi. Solo quando il mandato esplorativo diventerà ufficiale si profilerà la creazione di un nuovo Governo. L’unico dato certo è che per arrivare alle elezioni e sciogliere il Consiglio servono le dimissioni di 30 consiglieri.