Al centro della campagna elettorale, i temi economici. La destra difende il suo pacchetto di tagli e riforme, il centrosinistra promette di investire su scuola e infrastrutture per far ripartire la crescita. I sondaggi sono concordi nel pronosticare la sconfitta del premier Rasmussen, alla testa della coalizione di centrodestra. Da dieci anni al potere, il governo moderato si è indebolito per la crisi economica e le divisioni al suo interno, tanto da fermarsi, nelle dichiarazioni di voto, al 47,7 per cento. Decisamente in testa la leader socialdemocratica, la 44enne Helle Thornig-Schmidt, che ha buone chances di diventare il prossimo primo ministro.
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