Tensioni tra AP e PSD all'interno della Maggioranza
Insomma il clima è teso ma i toni non sono quelli di una rottura, almeno al momento. Il movimento di Venturini difende l’operato del governo e contesta quelle critiche all’efficacia mosse proprio dai Socialisti e Democratici nel documento del 29 gennaio scorso. Le condizioni nelle quali si è operato sono state difficili – evidenza il coordinatore - e la maggioranza è stata stretta fra i franchi tiratori da un lato e aree di dissenso dall’altra. Prendiamo atto della volontà del PSD di portare a compimento importanti riforme – aggiunge – e riteniamo necessario accelerare sui provvedimenti, ma questi – chiarisce polemicamente il leader di AP – rispetto alle scelte che più hanno caratterizzato in positivo il programma di governo e non il programma particolare di questa o quell’altra forza politica. Per un documento ufficiale del parlamentino di Alleanza Popolare si dovrà attendere ancora qualche giorno, per una sua elaborazione puntuale e dettagliata, un testo organico che metta nero su bianco posizioni politiche e obiettivi irrinunciabili. Intanto però è lo stesso Venturini ad indicare la rotta: “Il programma di governo – dichiara – ha individuato nel giusto processo, nei giochi, nelle residenze, nella previdenza e nel territorio i temi sui quali puntare per un forte rinnovamento, tale da intaccare interessi e privilegi che alcuni non vorrebbero rimuovere, a costo di destabilizzare la maggioranza. E’ su questi provvedimenti – conclude Venturini – e le scelte relative ad essi, che a nostro giudizio si gioca il futuro dell’attuale coalizione”.