Sul caso Fincapital ci sono 17 fascicoli nelle mani di 5 Magistrati. Difficile, in questo modo, mettere in piedi qualcosa che somigli a una vera e propria lotta alla criminalità organizzata. Il Segretario di Stato per la giustizia sollecita la politica e dice: facciamo presto. Casali ripercorre i passi compiuti ma soprattutto ricorda i nodi da sciogliere: dalla riorganizzazione dei corpi di polizia al potenziamento del tribunale con l’istituzione del giudice inquirente. Sulla sezione di intelligence Casali propone una cabina di regia e un responsabile di tutti i procedimenti per il contrasto alla criminalità organizzata. Stesso discorso, dice, per i corpi di polizia. Condivisione bipartisan per il lavoro fatto dalla Segreteria di Stato ma, sottolinea Gian Nicola Berti di Noi Sammarinesi, la lotta alla criminalità non la facciamo qui. La fanno il tribunale e gli organismi preposti, compresa Banca Centrale. Questo, conclude, mentre si sollevano polveroni e si fanno manifestazioni per delegittimarla. Gli risponde il capogruppo dell’Upr. Non accetto, dice Giovanni Lonfernini, che su un ordine del giorno dell’opposizione si voglia adombrare l’intenzione di coprire qualcosa. Il Psd chiede di riportare serenità all’interno delle forze di polizia. La politica, dice Denise Bronzetti, alimenta scontri che non aiutano affatto la lotta alla criminalità. Sono proprio queste, rimarca, le situazioni da combattere. Se Fincapital conta 17 fascicoli su 5 magistrati si fa fatica a credere che serve solo una organizzazione diversa del tribunale. A scaldare i toni ci pensa Alessandro Rossi di Sinistra Unita che chiede all’Aula di discutere quanto emerge dalle intercettazioni della Dia e della Procura di Napoli. Non siamo in Tribunale, replica il capogruppo della Dc Luigi Mazza. Noi dobbiamo dare alla giustizia gli strumenti per intervenire. L’opposizione perde voti sull’ordine del giorno – presentato da tutte le forze di minoranza – per chiedere le dimissioni del presidente di Banca Centrale. 33 i voti contrari, 21 quelli a favore, 2 gli astenuti. Ieri sera è stata la maggioranza a perdere voti e, con 27 no e 24 sì, non fa passare l’accordo con il sindacato per i compensi agli insegnanti impegnati in Commissioni d’esame. Subito dopo è stata ritirata l’intesa tra Istituto per la sicurezza sociale e sindacato, per la guardia medica territoriale centralizzata. Nel video il botta e risposta tra Giovanni Lonfernini (Upr) e Gian Nicola Berti (LdL)
Sonia Tura
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