'Credo che San Marino sia un candidato promettente. Ci sono tutte le possibilità di entrare a far parte della lista di patrimonio mondiale dell’umanità'. Non si sbilancia il direttore generale dell’Unesco davanti alla delegazione governativa, la incoraggia a proseguire in questa strada, cosi’ come a sottoscrivere la convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. A palazzo Begni Koichiro Matsuura e rapresentanti di Governo ricordano la strada percorsa finora, dal 1974, anno di adesione della repubblica all’organizzazione internazionale. Il segretario Berardi ricorda i valori su cui si basa la Repubblica: la democrazia, la libertà, lotta all’ingiustizia e intolleranza, valori che si rinascono nelle finalità dell’agenzia Onu. “Vogliamo stimolare i giovani a lavorare nelle grandi organizzazioni internazionali, dice Berardi, anche per una piu’ ampia rappresentatività del nostro stato, seguendo il criterio della ripartizione geografica'. Matsuura ricorda le scadenze della commissione chiamata a vagliare la domanda di San Marino, e i requisiti principali: il paese che la propone deve essere di importanza universale non solo per sé, ma per l’interna comunità internazionale e deve portare avanti un progetto di tutela e conservazione già posto in essere. L’incontro al Begni si conclude con la consegna dell’onoreficenza di Cavaliere dell’ordine equestre di Sant’ Agata, cosa di cui il direttore dell'agenzia ringrazierà i Capitani Reggenti, durante l’udienza nella sala del Consiglio. Il direttore Unesco ricorda ai rapresentanti delle istituzioni le priorità dell’ organizzazione e il rapporto che negli anni si e’ consolidato con la Repubblica. Un sentimento condiviso anche dai Capi di Stato.
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