Tlc, Beccari: "Dobbiamo assicurare che i soldi pubblici vengano spesi nel migliore dei modi"
Approvato odg su Public NetCo. AASS dovrà sospendere trasferimenti economici alla società
L'Aula dà il via libera: Public NetCo verrà messa sotto la lente e il Congresso valuterà se proseguire nel progetto sulle telecomunicazioni, considerando eventuali implicazioni sullo status neutrale di San Marino. Si cita la relazione del Copasir, sul rischio di sicurezza nazionale circa l'ingresso di aziende cinesi. Si chiede all'AASS, in qualità di azionista unico, di sospendere qualsiasi trasferimento economico verso Public NetCo.
Alla maggioranza - che vuole garantire i principi di sana gestione sul piano aziendale - non tornano i conti e non piace il versamento in anticipo del 50 percento dell'importo per un progetto "che non ha rivisto i costi nonostante abbia cambiato radicalmente le infrastrutture, sostituendo alle antenne di ultima generazione quelle 4G, sviluppate anni fa. In genere – spiega William Casali del Pdcs- i pagamenti seguono la consegna e la messa in funzione”. C'è un problema di trasparenza.
I soldi spesi da AASS – aggiunge Adele Tonnini di Rete - vengono sottoposti al controllo della Commissione Finanza pubblica, ma una volta trasferiti a NetCo la Commissione non sa che fine fanno. La maggioranza conferma la sostanza dell'ordine del giorno ma vuole migliorarne la forma, e propone all'Aula una seconda stesura. Non si trova però la sintesi e con il rammarico del Presidente dell'Associazione San Marino Cina Gian Franco Terenzi viene messo in discussione il testo originario.
Per Matteo Ciacci la maggioranza si è resa conto di aver esagerato, "addirittura parlando di come aziende cinesi non potessero accedere al nostro territorio o di come l'investimento in ZTE pregiudicherebbe lo status neutrale di San Marino". “Ci sono affermazioni gravi di cui dovete prendervi la responsabilità” attacca Andrea Zafferani, che mette in guardia da interventi a gamba tesa. “Di fatto – dice - si impedisce a NetCo di onorare gli impegni presi, con conseguenze d'immagine e legali”.
Francesco Mussoni cerca di calmare gli animi: “Qui non si parla di Cina. Vogliamo fare chiarezza sulla NetCo. Con la Cina ci sono relazioni continue da 50 anni”. Il Segretario con delega alle Telecomunicazioni tira le fila: Come Esecutivo – dice Luca Beccari - dobbiamo assicurare che i soldi pubblici vengano spesi nel migliore dei modi. Richiedere degli approfondimenti – assicura - non significa bocciare il progetto”.