TLC: il governo spiega il suo progetto alla cittadinanza
Si parte dallo Studio Polab che sulla carta prevede 22 siti di trasmissione: sette sono di Telecom. Tutti saranno sostituiti da una nuova rete per trasmettere dati ad alta velocità con pali di proprietà dello Stato (costo per ognuno: dai 90 ai 100mila euro). Saranno poi gli operatori a installare trasmettitori propri e a pagare una somma per l'utilizzo dello spazio.
In arrivo 8 siti, ma per ora si inizierà con quattro. Due saranno pronti entro fine estate, a Rovereta e Fiorina. Entro fine anno gli altri due saranno consegnati nelle zone di Gualdicciolo e Montegiardino. I pali saranno alti massimo 40 metri e il sistema funzionerà con macro e microcelle. Quelle più piccole saranno montate in zone a tutela paesaggistica, come Borgo.
La salute sarà garantita – assicurano i tecnici – perché, con maggiore copertura, i telefonini dovranno 'faticare' meno e produrranno meno onde elettromagnetiche. Le simulazioni ufficiali, poi, parlano di valori inferiori alla soglia di rischio. Il Governo si è dato un anno di tempo per varare una legge che istituisca un'authority per le telecomunicazioni. Nella gestione dell'infrastruttura dovranno avere spazio società sammarinesi. Poi c'è il discorso fibra, di competenza AASS. In questo caso, si dovrà decidere come 'accendere' la rete pubblica già posata e come farla utilizzare agli operatori.
Mauro Torresi