Torna in pista l'opzione "Titano Bond" da 300 mln: "Dovrà essere una soluzione sostenibile"
Intervista al Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti
300 milioni, dai mercati finanziari, per rimettere in sesto il sistema bancario, i conti pubblici e dare impulso all'economia del Paese, già in difficoltà da prima della pandemia. Il Governo, dopo aver rinunciato alla collocazione a fine 2020 in assenza di condizioni favorevoli di mercato, sonda nuovamente gli investitori per il Titano Bond, attraverso JP Morgan e Crédit Suisse: “In questo momento – dichiara il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti – i mercati finanziari sono in forte ripresa e quindi abbiamo iniziato un confronto con i possibili investitori, illustrando gli aggiornamenti che cambiano fondamentalmente la fotografia di San Marino nel 2020”.
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Gatti si riferisce ad interventi su Cassa di Risparmio, ad un progetto di legge per gli Npl e anche al Prestito Ponte. Da oggi, dunque, è stato attivato un sondaggio tra i potenziali investitori, con l'assistenza di Jp Morgan e Crédit Suisse, ma al momento non c'è una scadenza precisa. “Saranno Jp Morgan e Crédit Suisse a decidere quando andare sul mercato – commenta Gatti - È chiaro che noi stiamo cercando una soluzione che sia sostenibile per lo Stato”. Intanto fino a venerdì prossimo il Governo terrà una serie di incontri con il Fondo Monetario Internazionale al quale sta illustrando i dati di bilancio e le riforme in cantiere per il prossimo anno”.