Una cosa è certa, la prossima Reggenza sarà formata da Consiglieri di Ssd e Repubblica Futura. E questa volta non ci sarà una donna. I nomi che circolano sono, infatti, tutti maschili. E' in corso una riflessione in entrambi i partiti mentre arrivano le prime disponibilità. In maggioranza c'è la consapevolezza che serve esperienza in un momento così delicato. Anche il prossimo semestre sarà tutt'altro che facile. Proporre alla più alta carica dello Stato due consiglieri di prima nomina – ci confidano da Adesso.sm - sarebbe complicato. Candidati alla mano, sarà una valutazione che Ssd e Rf dovranno fare insieme anche se, a guardare i papabili, nessun aspirante alla Reggenza è alla sua prima esperienza in parlamento. In Repubblica Futura ha dato la sua disponibilità Matteo Fiorini – già Capitano Reggente - e c'è chi è pronto ad appoggiarlo. Un altro nome che già girava sei mesi fa è quello di Stefano Palmieri. In lizza anche altri consiglieri di RF come Nicola Selva. “Stiamo valutando la persona più adatta – dice il Capogruppo Roberto Giorgetti – in base anche alla disponibilità”. In casa SSD spetta alla componente di “PeR” designare il proprio candidato. Escludendo il capogruppo Morganti e Marina Lazzarini – naturalizzata -, rimangono in lizza Enrico Carattoni, Michele Muratori e Mirco Tomassoni, quest'ultimo salito allo scranno più alto della Repubblica nel 2007. L'argomento Reggenza era in agenda per SSD questa settimana ma le questioni Cassa e Savorelli hanno fatto slittare l'incontro. C'è ancora tempo, il Consiglio della Reggenza è a metà settembre. E comunque, al momento, ci sono altre priorità su cui concentrare l'attenzione.
MF
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