Tripoli chiama l'Italia: Renzi frena sull'intervento militare, aspettare l'Onu

C'è una guerra alle porte dell'Italia. Non bisogna perdere un minuto, si deve intervenire in Libia con una missione Onu. Questa la linea tenuta da Renzi e Alfano. Il premier libico Abdullah al Thani chiede esplicitamente «alle potenze mondiali di sostenere la Libia e intraprendere azioni militari, o la minaccia Isis si sposterà nei Paesi europei». Con un messaggio “firmato con il sangue alla Nazione della Croce" che mostra la decapitazione dei 21 egiziani copti rapiti proprio in Libia tra dicembre e gennaio, l'Isis minaccia l'Italia e dice esplicitamente "prima ci avete visti su una collina della Siria. Oggi siamo a sud di Roma... in Libia". L'Egitto risponde con raid aerei contro l'Isis, l'Italia guarda alle Nazioni Unite e lo fa anche San Marino che però invita soprattutto l'Europa a fare fronte comune.
Nel servizio l'intervista al Segretario agli Esteri Pasquale Valentini.

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