La Tunisia – paese precursore della primavera araba – domenica va al voto, per eleggere l’assemblea costituente, dopo la caduta del regime di Ben Ali. C’è il timore di attentati e per garantire la sicurezza i ministeri della giustizia e della difesa hanno approntato un dispositivo di sorveglianza di 42mila effettivi, distribuiti nei pressi dei seggi e dei siti sensibili. A verificare la correttezza del voto anche 180 osservatori stranieri che in gran parte hanno già raggiunto tutte le 27 circoscrizioni del Paese.
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