Tutto da rifare per il Movimento 5 Stelle: Beppe Grillo chiede la ripetizione del voto
Giuseppe Conte: "Estremo tentativo di boicottaggio, ma voteremo di nuovo online"
Tutto da rifare o quasi per il Movimento 5 Stelle e la sua costituente che ha cancellato la figura del garante e la norma sul tetto dei due mandati. Era stato l'ex ministro Toninelli a preannunciare che Beppe Grillo avrebbe impugnato tutto, visto che il simbolo era suo. E così è avvenuto, l'ex garante ha chiesto formalmente la ripetizione del voto.
“E' un estremo tentativo di sabotaggio – commenta il presidente Giuseppe Conte sui social, dove annuncia che, a giorni, dovrà essere ripetuto il voto online - è passato dalla democrazia diretta al “qui comando io” e se anche la maggioranza vota contro di me non conta niente”, conclude. Ieri sera in Consiglio dei ministri si è parlato ancora di violenza alle donne, il governo rivendica “atti concreti”, con la ministra alle Pari Opportunità Roccella.
Via libera anche al testo unico sulle energie rinnovabili, mentre è il canone Rai a dividere ancora la maggioranza: la Lega vuole ridurlo ma gli alleati non sono d'accordo, e Forza Italia a quel punto pretenderebbe compensazioni su altri capitoli. In commissione ad esempio il senatore azzurro Claudio Lotito ha presentato un emendamento sullo scudo penale per reati fiscali minori. Al partito di Tajani inoltre non piace qualche aspetto delle misure sulla cybersicurezza. E ancora si discute sul decreto giustizia, nuovamente slittato al prossimo consiglio dei ministri di venerdì.
Il capogruppo al Senato di Forza Italia, Maurizio Gasparri, auspica una riflessione sui “potenziamenti in materia di reati informatici per la Procura nazionale antimafia, che su questo fronte avrebbe nuovi poteri di impulso e il coordinamento”. Insomma c'è un clima da pre-rimpasto, perché fanno gola le deleghe di Raffaele Fitto, passato stabilmente in Europa, e a gennaio è attesa la decisione sulla ministra del Turismo Santanchè, sul presunto falso in bilancio nel caso Visibilia.
Nel video l'intervento in conferenza stampa della ministra per le Pari opportunità Eugenia Roccella
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