L’Ufficio di Presidenza della Consulta ha scritto alla Reggenza
“I cittadini residenti all’estero – si legge – ritengono ingiusto il fatto che l’emendamento che toglie loro le preferenze entri in vigore immediatamente, mentre quello che abolisce l’articolo 7, approvato nella stessa seduta consiliare, debba attendere anni per avere un effetto pratico”. Nella lettera, che evidenzia anche il mancato coinvolgimento dei propri rappresentati in ogni fase della vicenda, la Comunità ribadisce la volontà di utilizzare ogni mezzo per iscrivere immediatamente i giovani nelle liste elettorali.