Ufficio di Presidenza: resta il nodo del Reggente

La squadra di governo è fatta, nomi e deleghe sono pronti, ma c’è un piccolo problema: uno dei segretari di Stato, fino ad aprile, è Capitano Reggente. Può assumere entrambi gli incarichi? Può essere nominato e giurare ad aprile? O no? La procedura istituzionale non è chiara, tant’è che si è resa necessaria una nuova convocazione dell’ufficio di presidenza per lunedì. Nella riunione di oggi non è stato possibile arrivare ad una soluzione definitiva. Il Consiglio grande e generale intanto è convocato mercoledì e giovedì prossimi: si discuterà il programma di governo e, appunto, la nomina del Congresso di Stato. Sul giuramento però, c’è un problema: anche se Sua Eccellenza Teodoro Lonfernini dovesse giurare come membro di governo infatti, non potrebbe assumere alcun incarico fino a che resta Reggente. Si ipotizzava una delega ad interim ad un collega, nella fattispecie Pasquale Valentini, ma la legge del 2005 prevede l’interim solo per tre mesi e solo per casi specifici, ossia dimissioni, decadenza, o decesso. Un’ipotesi è nominare comunque il Reggente, poi farlo giurare ad aprile; oppure nominare una squadra di governo da 8 membri e poi procedere con un rimpasto al termine del semestre reggenziale. Si vedrà lunedì. La seduta del Consiglio della prossima settimana verrà comunque sospesa per permettere alla giunta delle elezioni di procedere con la sostituzione dei segretari di Stato, e conseguente ingresso dei 9 consiglieri ripescati. Se invece i segretari dovessero essere solo 8, sarebbe Mariella Mularoni a restare in panchina fino ad aprile.

Francesca Biliotti

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