Ultimo giorno di campagna referendaria

Ultimo giorno di campagna referendaria.
I comitati per i 3 “SI” hanno incontrato i cittadini a Dogana. Hanno spiegato perché abrogare i contratti di lavoro temporanei e a progetto. Sulla reintroduzione di un meccanismo di salvaguardia dei salari, hanno parlato della vicenda giudiziaria che li vede contrapposti alla CSU. Il Commissario Alberto Buriani aveva rigettato la richiesta di sequestro dei volantini con il dato sull’inflazione, giudicando la tesi avanzata dai comitati non plausibile perché urta contro l’evidenza del comunicato dell’ufficio programmazione economica. La vicenda sarà ora riesaminata dal Giudice delle Appellazioni Penali, Massimo Nobili.
Intanto il segretario della federazione pubblico impiego Csdl interviene sul rischio demagogico dello strumento referendario. Vi è una grande differenza tra il diritto di voto esercitato nelle mandate elettorali rispetto a quello esercitato tramite quesiti referendari – scrive Alessio Muccioli - l’uso dello strumento referendario presuppone una profonda conoscenza e informazione circa i temi in oggetto. Il vero potere dell’elettorato è il potere di scegliere chi lo governerà. Perciò il referendum – per Muccioli - non è la panacea ai mali della democrazia, anzi.
In extremis prende posizione la lista civica Noi sammarinesi, che ha deciso di appoggiare il “SI” sul referendum, sulla preferenza unica, a seguito del susseguirsi degli scandali e di episodi di malcostume.

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