Una nota esplicativa chiarisce le disposizioni di ingresso ed introduce un "protocollo badanti" rigoroso
Arrivano le prime comunicazioni di rientro da parte di sammarinesi, da Croazia e Spagna
Mentre arrivano le prime comunicazioni di rientro da parte di comitive sammarinesei, perlopiù da Croazia e Spagna, una circolare esplicativa chiarisce quali siano le disposizioni di ingresso e da quali paesi ed introduce “un protocollo badanti” piuttosto rigoroso.
Ribadisce il fatto che occorre comunicare il proprio ingresso a San Marino al dipartimento Affari Esteri (tel 0549882337) per chi proviene da Bulgaria, Croazia, Grecia, Malta, Romania e Spagna o da Paesi diversi da quelli Ue o Schengen, I residenti potranno da oggi usufruire anche all'indirizzo viaggiareinformati@esteri.sm, attivato proprio oggi o, caso di urgenza, alla Centrale interforze.
L'Iss provvederà a prenotare entro 48 ore gli accertamenti diagnostici ritenuti più idonei, fino al risultato vige l'obbligo dell'autoisolamento che diventerà quarantena solo in caso di esito positivo al tampone. I test, che saranno a pagamento solo per soggetti non residenti o non soggiornanti, non verranno ripetuti qualora già effettuati, non più di 5 giorni prima e purché equivalenti ai protocolli sanitari in vigore a San Marino. Rimane tuttavia l'obbligo di comunicazione del rientro. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});
Particolarmente rigoroso il protocollo badanti, a tutela delle persone più fragili. Ogni assistente domiciliare presente in Repubblica dovrà iscriversi allo sportello badanti, e avrà l'obbligo qualora non sia già a San Marino e non sia già stato sottoposto a test, di isolamento domiciliare di 14 giorni giorni durante il quale sarà sottoposta all'accertamento diagnostico, a spese del datore di lavoro. Fondamentale il ruolo dello sportello Assistenza, cui le famiglie dovranno rivolgersi sia per comunicare la fine del rapporto di lavoro che la volontà di assumere. Solo nel caso nell'elenco non ci siano assistenti disponibili sarà possibile proporre un nominativo di fiducia, su cui- con la mediazione dello sportello- verranno avviati gli accertamenti diagnostici previsti.