Unione dei Moderati: "Saremo le sentinelle del buon governo"
Sicurezza dei cittadini e lotta alle residenze fasulle le considerano emergenze, come pure una forte attenzione ai giovani dando loro opportunità di crescita e di formazione perché gli sia consentito di contare sempre di più nella società del domani. Poi il rapporto con l’Italia e con l’Europa, elementi fondamentali sui quali si deve lavorare con determinazione.
Avvantaggiati rispetto ad altri per aver avviato anzitempo il percorso di aggregazione, aver guardato ad un progetto lungimirante, oggi si candidano a governare il Paese dopo anni di ferma critica all’operato di governi che non hanno condiviso. “Si deve voltare pagina – dichiarano – uscire da un immobilismo che ha creato danni al paese, da una gestione fallimentare”.
Mettono in evidenza l’intento di privilegiare la politica del fare e sottolineano la natura dei loro candidati, nessun professionista della politica, ma persone comuni capaci di portare un contributo significativo fatto di singole esperienze. Ribadiscono la volontà di moralizzare la politica e “per questo – spiegano – si dovrà portare a compimento un programma che non è frutto di compromessi o di mediazioni, ma un documento al quale le forze di coalizione si uniformeranno. Anche per questo – concludono – saremo la coscienza critica della coalizione”.