Il Consiglio di Direzione del Partito dei Socialisti e Democratici ha accolto la proposta dell’Unione Forze Repubblicane per un patto politico di collaborazione. Non solo, il PSD apre a tutti quei soggetti che, riconoscendosi nei valori e principi espressi dalla sinistra, intendano portare il proprio contributo al progetto politico già definito dal Congresso di Unificazione. Il parlamentino del PSD ha preso in esame anche l’azione del Governo Straordinario ed espresso un giudizio di totale approvazione. Soddisfazione, in particolare, per l’adozione delle riforme istituzionali 'attraverso le quali – afferma – la Repubblica si è avviata verso una democrazia più matura. Gli obiettivi indicati nel programma di Governo sono stati tutti raggiunti e ora è il momento di guardare al futuro. Un futuro che si presenta diverso, nello scenario, rispetto a due anni fa – afferma il Partito dei Socialisti e Democratici – proprio grazie all’impegno profuso dai due partiti della coalizione, che attraverso le riforme adottate e i provvedimenti complessivi di ammodernamento del sistema, hanno consentito oggi di conquistare una maggiore fiducia generale'. Resta l’ultimo impegno da concretizzare, già affrontato nei tavoli di confronto con le altre forze politiche, quello della nuova legge elettorale: il PSD conta di presentare al più presto al Consiglio Grande e Generale la propria proposta di riforma.
'Adesso – ha indicato il Consiglio di Direzione del PSD – si deve lavorare sui punti programmatrici, e l’assemblea ne ha indicati almeno 7: avviare un percorso di adesione all’Europa, lasciando la decisione finale ai cittadini; costruire un sistema economico basato sulla trasparenza, con una concertazione tra pubblico e privato e lo sviluppo del cosiddetto “terzo settore”; consolidare il sistema di Sicurezza sociale; affermare una politica estera mirata, che rafforzi l’immagine di San Marino nel mondo; completare il percorso di riforma istituzionale, riformare il sistema legislativo sul territorio; impostare una gestione di buon governo basata sulla responsabilità, la trasparenza, la moralità, l’interesse pubblico'. A fine febbraio una conferenza programmatica concluderà il lavoro del Laboratorio per il Programma.
'Adesso – ha indicato il Consiglio di Direzione del PSD – si deve lavorare sui punti programmatrici, e l’assemblea ne ha indicati almeno 7: avviare un percorso di adesione all’Europa, lasciando la decisione finale ai cittadini; costruire un sistema economico basato sulla trasparenza, con una concertazione tra pubblico e privato e lo sviluppo del cosiddetto “terzo settore”; consolidare il sistema di Sicurezza sociale; affermare una politica estera mirata, che rafforzi l’immagine di San Marino nel mondo; completare il percorso di riforma istituzionale, riformare il sistema legislativo sul territorio; impostare una gestione di buon governo basata sulla responsabilità, la trasparenza, la moralità, l’interesse pubblico'. A fine febbraio una conferenza programmatica concluderà il lavoro del Laboratorio per il Programma.
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