Unioni civili, depositata la legge di iniziativa popolare
Proprio questo l'auspicio dalla prima firmataria, Valentina Rossi: “Normativa attesa, per una legge che vuole dare organicità ai tanti provvedimenti presi nel tempo a riguardo. Obiettivo – dice – dare più diritti a tutti e non toglierne a qualcuno”.
Un primo riconoscimento arriva da oltreconfine con l'Arcigay di Rimini che parla di “Un passo fondamentale di civiltà – dice il Presidente Marco Tonti – che inserisce la Repubblica più antica del mondo nel contesto europeo del diritto”.
Un ritardo da colmare - quando auspica che “la proposta di legge venga assunta e fatta propria dalle forze di maggioranza come di opposizione” - ma tempi ormai maturi, per Conti, “nel riconoscere valore alle istanze delle famiglie omosessuali”. Ricorda il sostegno dato dalla Commissione Pari Opportunità del Titano al Rimini Summer Pride dello scorso luglio e parla di “pari dignità” quando guarda, in particolare, alle coppie sammarinesi all'estero, che con questa legge – dice - “potrebbero vedere riconosciuta una parità di diritti e di cittadinanza che finora gli è stata preclusa”.
Non solo coppie omosessuali: le disposizioni della proposta di legge – 10 gli articoli – si estendono allo stesso modo alle coppie etero. Definisce diritti e doveri reciproci, a partire dall'obbligo di assistenza morale e materiale e di coabitazione. Di particolare spessore, l'articolo 8, che vede estendere alle coppie di fatto le disposizioni già in vigore per i coniugi uniti in matrimonio, dal diritto alla residenza e alla cittadinanza, fino alla materia della successione. Ancora, stesse regole in ambito previdenziale e pensionistico, con il riconoscimento della reversibilità della pensione; uguali diritti e doveri nel campo dell'assistenza sanitaria.
AS