Solo due giorni fa l’Unione per la Repubblica criticava duramente l’Esecutivo definendolo debole e arrogante, e guardava con apprensione all’ inchiesta giudiziaria della dia di Napoli e alle sue ricadute sul paese. Alla luce degli ultimi eventi, l’Upr ha rilanciato ieri sera un nuovo governo di salvezza nazionale. L’idea di unire le forze e remare tutti nella stessa direzione torna dunque con prepotenza e viene giudicato l’unico modo per affrontare il rapporto con l’Italia e il crollo del sistema economico. “In questo momento – dichiara l’Esecutivo del partito – si sta tenendo in piedi un inutile braccio di ferro politico mentre veniamo travolti da una crisi nei rapporti bilaterali”. E ribadisce che solo con il coinvolgimento di tutti, il paese sarà in grado di imporre quelle misure necessarie ma che non portano consensi immediati. L’Upr spalanca poi la porta alla società civile chiedendo a tutti contributi ed idee. Una fase nuova che si concretizzerà, già a partire da ottobre, con “i giovedì dell’UPR”: un ciclo di incontri in cui verranno affrontati temi specifici dando voce a volontariato, forze economiche e sociali. Un percorso che verrà completato sabato 26 novembre, con un forum sull’economia. Sarà l’occasione per tirare le somme e lanciare un progetto organico sulle linee di sviluppo del paese.
Monica Fabbri
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