L’Upr critica le riforme della PA e fiscale e lamenta l’assenza di progetti risolutivi
Una riforma che in questo momento non serve, e che riporta indietro il Paese di decenni. E’ tranciante il giudizio dell’Unione per la Repubblica sulla legge che intende riorganizzare la pubblica amministrazione. Con 1.134 licenze sospese in un anno e mezzo, dato dell’ufficio industria richiamato da Giovanni Lonfernini, altre centinaia che hanno chiuso, comunicati come quello di Alleanza popolare che si scagliano contro il ministro Tremonti quando dovrebbe essere il primo interlocutore, assenza di progetti di legge, vedi Consiglio grande e generale sostanzialmente vuoto di contenuti, sostengono, è un momento di assoluta emergenza, “e il governo non sembra essere in grado di capire di cosa il Paese ha bisogno – rincara Pier Marino Menicucci – Lo vedremo anche coi bilanci aziendali di giugno, si prevede un calo di oltre il 40% del gettito fiscale. Richiamiamo il governo al realismo”, conclude. Critica anche la posizione sulla delibera del Consiglio dei XII: “Perché non c’è stato confronto – spiega Lonfernini – ed è anche strano puntare sull’immobiliare quando abbiamo visto quali problemi abbia creato con le infiltrazioni malavitose”. Nel video l'intervista a Gianmarco Marcucci.
Francesca Biliotti
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